Il mio sogno o il mio incubo?

Ho comprato la casa (disastro ambientale, incubo, grandissima rottura di maroncini sono sinonimi che potrei usare) circa un anno fa. Era un desiderio che ho sempre avuto, vivere in campagna, in una cascina con un ampio terreno.

Avete presente la scena del Re Leone dove Mufasa dice a Simba una frase tipo ” vedi fino a dove arriva il sole? li è il confine del mio territorio”, ecco mi sarebbe sempre piaciuto poter dire una cosa del genere, tipo “vedi quella montagna? Ecco la finisce la mia terra”. Diciamo che le mie manie di grandezza non si sono palesate abbastanza ma ai miei amici posso dire.. “vedi quel capannone grigio? Ecco li finisce il terreno”, non è così d’effetto ma rende comunque il concetto.

Appena ho preso casa ero euforica, avevo già mille piani nella testa, mille progetti, il mio compagno invece era abbastanza spaventato dalla cosa. Per lui la casa era un disastro (e come dargli torto), ci sarebbero voluti molti soldi e sarebbe stato un pozzo senza fondo.

L’idea era che molti lavori ce li saremo potuti fare noi. Non abbiamo mai creduti molto ai Bonus dello Stato, sarà perchè troppo bello per essere vero o che su da noi i vecchietti dicevano sempre che se lo Stato ti regala qualcosa è perchè se lo vuole riprendere con gli interessi.

Avevamo fatto una lista con l’ordine dei lavori:

  • Tetto (usando il bonus)
  • Qualche lavoro strutturale
  • Riscaldamento a pavimento con pannelli
  • Finestre nuove
  • Giardino
  • Locali accessori

Prima cosa che abbiamo fatto è stato chiamare un’architetto, da li sono iniziati i disastri. Lo giuro siamo usciti dall’incubo solo 3 settimane fa, quando alla fine ho licenziato tutti e ho ingaggiato un’ingegnere verso la pensione.

A prima vista l’architetto sembrava competente, era molto giovane ma il nostro pensiero era che potesse avere più grinta, mai fatto errore più grande. Avevo già fatto un progetto della casa in 3D, non volevamo niente di super moderno, desideravamo solo una casa bellina, funzionale e più autosufficiente possibile. Ci sono voluti 3 mesi e 4 progetti per avere una parvenza di quello che volevamo, una volta il bagno di servizio aveva la doccia ( che non volevamo), un’altra volta il laboratorio aveva un bagno interno mai richiesto.. un disastro.

Avevamo contattato 6 ditte e dico 6 per avere dei preventivi sui lavori, 3 non si sono presentate, una si è rifiutata di lavorare con l’architetto e 2 non mi hanno ancora dato un preventivo oggi, dopo la bellezza di 12 mesi.

Appena arrivato sul campo l’architetto ha iniziato a dirci tutte le sue idee, praticamente se buttavamo giù la casa e la ricostruivamo facevamo prima. Per lui potevamo usare tutti i bonus di questo mondo, TETTO GRATIS! PANNELLI GRATIS con batteria Tesla da 10000 Euro, IGLOO super performante, finestre gigantesche.. tutto gratis. Non eravamo scettici, di più! ma alla fine ci siamo detti, ‘se riusciamo a prendere qualcosa gratis perchè non farlo?’. (Perchè non sei così fortunata ragazza mia)

Dopo due mesi il comune se ne esce con una parte della casa abusiva, tra l’altro il mio adorato laboratorio, ragione per cui avevo scelto quella casa. Dopo altri 2 mesi e soldi buttati si è scoperto che c’era stato un errore negli archivi, era tutto a posto, i soldi e il tempo perso però erano nostri. Stupidi noi abbiamo continuato a farci abbindolare dalle belle parole e siamo andati avanti nella speranza che fosse solo un piccolo incidente di percorso.

Ci sentivamo almeno una volta a settimana, ogni volta qualcosa cambiava, prima il tetto era tutto compreso nel bonus, poi solo una parte, poi forse il bonus si raddoppiava, un macello, non vi stò a dire il mio stato d’animo. La sfiga poi era che essendo io un’artigiano e avendo orari più flessibili chiamavano sempre me in continuazione.

Le ditte avevano bisogno di spiegazioni, non trovavano l’architetto, chiamavano me che dovevo poi riferire tutto e sperare che iniziassero a sentirsi tra loro, l’ingegnere non consegnava le tavole? dovevo chiamare io. Tutti gli appuntamenti in ufficio o in cantiere erano ad orari indicibili, tipo 10,30, tanto per mangiarmi completamente la mattinata, un’incubo.

Alla fine dopo aver perso tutti i bonus possibili abbiamo deciso di licenziare l’ingegnere, tenerci l’architetto fino alla fine dei lavori del tetto e licenziare anche lui.

Vi assicuro stavo impazzendo, anche perchè io dovevo chiedere cose alle ditte che non capivo, mi venivano dette ogni settimana cose diverse e se chiedevo spiegazioni era colpa mia che non capivo o non ricordavo. Ma come cavolo facevo a ricordarmi tutto?! Avevo richiesto di progettare solo i lavori basilari per rendere la casa abitabile e NO, ogni volta ne aggiungevano un pezzo, dopo l’ennesima volta che mi dicevano di fare aggiunte che non volevo sono sbottata.

Ora ci ritroviamo con un ingegnere meraviglioso, vicino alla pensione, ci ha chiesto esattamente cosa volevamo, ci ha detto i pro e i contro delle nostre scelte, in un mese ha fatto i progetti e tra 3 settimane inizieranno i lavori del tetto.

Abbiamo sprecato un anno del nostro tempo per ottenere nulla e in 1 mese con nuove persone siamo finalmente riusciti smuovere la prima pietra.

Un consiglio che posso darvi è:

  • Chiedete sempre un preventivo anche all’ingegnere e all’architetto (e chiedetelo a più professionisti)
  • Sul contratto fatevi segnare anche la data entro cui vi vogliono consegnare i documenti
  • Fate segnare anche la data in cui verranno depositati i documenti in comune
  • Leggete bene tutto ciò che è compreso, ad esempio per le pratiche 110 le inseriscono loro sulla piattaforma o dovrai farlo te?

Sono punti estremamente importanti, fare molta attenzione prima di firmare qualsiasi cosa. Anche nel caso vi dicano che c’è un abuso edilizio, prima di pagare qualsiasi cosa, assicuratevi che sia così, altrimenti butterete al vento migliaia di Euro. Non fatevi prendere dall’ansia o dalla fretta perchè dicono che c’è poco tempo. Assicuratevi che sia tutto corretto.

Dopo questo lunghissimo sfogo, spero che i prossimi articoli possano mostrarvi i cambiamenti del mio piccolo incubo!

Lascia un commento