
Abbiamo deciso di andare al forte l’estate del 2020. Simone, il mio compagno, l’aveva già visitato anni prima, io l’avevo sempre ammirato da lontano ma non vi ero mai entrata. Sinceramente me ne vergogno abbastanza, ho sempre abitato a 10 km da una meraviglia del genere e non avevo mai trovato il tempo e la voglia di andarci. Penso sia una cosa abbastanza comune, per lo meno in Italia, siamo talmente gremiti da storia e bellezze naturalistiche, che diamo per scontato ciò che ci stà vicino andando alla ricerca spasmodica di mete più lontane ed esotiche. Non dico che sia sbagliato viaggiare nei luoghi più remoti e sconosciuti, ma in certi casi le vere meraviglie sono proprio accanto a noi, basta guardarsi intorno.
La visita è stata stupenda! La rifarei almeno una volta l’anno. Abbiamo optato per la passeggiata Reale con partenza al mattino alle 9 e ritorno nel tardo pomeriggio. La giornata era perfetta, non troppo caldo e il giusto venticello che ti rinfrescava dopo più di 3000 gradini tra interno ed esterno. La guida poi è stata eccezionale. Si trattava di un ragazzo ligure, volontario, che veniva su una volta al mese. Per lui il forte era una vera e propria passione, sentendolo parlare si capiva quanto amore e dedizione mettesse in questo “lavoro”. Ho scritto lavoro tra virgolette ma in realtà è un lavoro vero e proprio, solamente non retribuito. Considerate che il Forte di Fenestrelle fino a 30 anni fa era un vero e proprio rudere, abbandonato dallo Stato, aveva subito numerosissimi saccheggi fino ad essere successivamente riconquistato dalla natura.
L’Associazione Progetto San Carlo- Forte di Fenestrelle Onlus con l’autorizzazione sia del proprietario (Agenzia del Demanio) che della Soprintendenza ai Beni Culturali nel 1990 se ne prese carico e iniziò un restauro titanico, con solo i soldi derivanti dalle donazioni e dalle visite. Grazie al buon lavoro svolto oggi numerosi enti pubblici e privati collaborano con essa e partecipano attivamente con finanziamenti per completare il lavoro di recupero. Dopo 30 anni si può dire che il forte è tornato a rivivere.
Ovviamente dopo 30 anni di duro lavoro per far rivivere un’opera data per spacciata da tutte le istituzioni, ora che i lavori sono giunti quasi a compimento e il forte incomincia a portare reddito, le istituzioni hanno deciso che l’associazione non può occuparsi di un monumento di quest’importanza poichè non sufficientemente esperti. Sinceramente sembra una presa in giro. Fino a che era un rudere nessuno voleva avvicinarsi e prendersi la responsabilità, ora che è rinata gli avvoltoi hanno iniziato a volare. Mi spiace tantissimo per l’associazione e spero che riescano a risolvere questa situazione. Grazie al loro lavoro abbiamo passato una giornata meravigliosa e riscoperto una storia che avevamo dimenticato, la nostra storia.

Storia del Forte
Il Forte di Fenestrelle venne realizzato dall’ingegnere Ignazio Bertola su richiesta del re Vittorio Amedeo II. L’opera doveva fungere da sbarramento tra la val Chisone e le invasioni straniere. La sua architettura ha dell’incredibile: si sviluppa sul crinale della montagna per una lunghezza di oltre 3 chilometri, con una superficie complessiva è di 1.350.000 metri quadrati e un dislivello tra il primo e l’ultimo corpo di fabbrica di circa 600 metri.

La costruzione iniziò nel 1729 e si protrasse per oltre cento anni, concludendosi nel 1850. A completamento lavori ci si trovò davanti ad un’opera mastodontica, seconda solo alla Grande Muraglia Cinese, composta da otto opere difensive collegate tra di loro attraverso percorsi sia interni sia esterni, tra cui la famosa “scala coperta”, un’opera che si distingue per la sua unicità: 4000 scalini, protetti da mura spesse due metri, s’inerpicano sul pendio della montagna, come una lunga galleria che si snoda ininterrottamente per più di due chilometri.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale il forte subì un totale abbandono.

Le visite guidate
- La passeggiata Reale. Visita completa della fortezza, dura l’intera giornata.

- Viaggio nelle mura. Durata 3 ore circa.


Se siete nei dintorni fate una visita al forte, siamo sicuri che non ve ne pentirete!